L’automazione è una questione di fiducia: bisogna potersi fidare al 100% del fatto che la lavorazione sarà totalmente senza rischi perché solo in questo modo si potrà sfruttare pienamente il potenziale delle macchine, guadagnando in competitività grazie a cicli di non presidiato.
Tali standard di sicurezza e precisione vengono garantiti dai gemelli digitali, che per essere veri digital twins non devono basarsi su geometrie sostitutive semplificate, bensì riflettere rigorosamente l’ambiente di produzione reale, riproducendolo fedelmente nel mondo virtuale.
Sfruttare il simulatore per eseguire la verifica integrale dei percorsi utensili prima dell'output CNC - tenendo conto dei punti di riferimento, delle posizioni di cambio utensile, dei movimenti di traslazione e di quelli della testa - garantisce la massima sicurezza.
E dal momento che le collisioni possono essere evitate automaticamente già durante l’elaborazione CAM, è possibile risparmiare ulteriore tempo e ridurre gli errori umani memorizzando tali strategie in template che tengano conto del tipo di lavorazione e della cinematica della macchina.
Le varianti in corso d'opera non saranno più un problema perché l’automazione CAD/CAM permette il pieno controllo anche su lotti di produzione molto piccoli.
Una volta realizzati i template di lavorazione per gruppi di componenti omogenei, la tecnologia solido-parametrica consente di adattare solo i parametri che devono essere specificati per una data variante. A ogni variazione delle dimensioni, le geometrie ausiliarie e il grezzo verranno aggiornati automaticamente in base ai template CAD parametrici memorizzati.
Ci troviamo a gestire quotidianamente un parco macchine variegato e dalle elevate potenzialità, ma con i tradizionali turni diurni non riuscivamo a tenere il passo alle commesse più urgenti e ai repentini cambi di programma. Non avevamo alternative al non presidiato. Ma come fai ad andare in macchina di notte o nel weekend senza un’adeguata simulazione? Sarebbe una follia. Digitalizzare il nostro parco macchine, e digitalizzarlo alla moda Tebis, ovvero costruendo modelli virtuali che comprendessero geometrie reali e cinematiche, è stato il primo passo non solo verso il non presidiato, ma anche verso una programmazione più consapevole. Andare in macchina con percorsi rigorosamente testati contro le collisioni elimina non solo i rischi, ma anche le ansie. E programmare fin dall’inizio con impostazioni, utensili e piazzamenti appropriati sveltisce le operazioni.
I cicli automatizzati 2,5 assi e i modelli di lavorazione standard creati all’interno dell’ambiente di lavoro Tebis contengono il know-how degli operatori CAM più esperti, permettendo piena autonomia anche ai nuovi programmatori e mantenendo sempre sufficiente trasparenza da garantire pieno controllo del processo. Il software offre agli operatori esperti strumenti versatili e potenti, garantendo flessibilità nella gestione di strategie e parametri di processo, permettendo di ottimizzare ogni operazione in funzione delle caratteristiche di macchine ed utensili utilizzati
Ma affrettati, i download sono limitati!