Wethje Carbon Composites GmbH è un partner ideale per le aziende dei settori dell’automobilismo, della produzione di stampi, dell'automotive e dell’aeronautica – con il suo vasto spettro di competenze, Wethje GmbH può fornire sempre una soluzione adatta per qualsiasi esigenza di qualità e di volume.
Wethje Carbon Composites GmbH
Hengersberg, Germania
Componenti decorativi e strutturali, parti per carrozzerie, prototipi e preserie, Composite Tooling, componenti per l’aeronautica, prodotti per applicazioni industriali
Industria automobilistica
Industria aeronautica e aerospaziale
2017
La scelta di Tebis è stata una mossa vincente. Anche il controllo di collisione è molto più preciso e affidabile rispetto ad altri sistemi.
Tebis supporta anche i robot, che in molti casi offrono molti più vantaggi di una fresa
Per i fratelli Reinhard e Reimer Wethje non poteva esserci anno migliore del 1979 per iniziare, con un team di dieci appassionati di automobilismo, l’attività imprenditoriale nel settore delle auto da corsa – Nel decennio successivo esplose la passione per i rally, le vetture di culto conobbero l’apice del successo e anche le vetture da strada vennero equipaggiate con motori sempre più potenti.
La Wethje GmbH era specializzata nella produzione di componenti leggeri in fibra di carbonio. I pezzi di Wethje si trovano nella leggendaria Audi Quattro, la prima vettura a trazione integrale a circolare sulle strade della Germania, così come nelle vetture da strada e da competizione marchiate Alpina. Oggi il gruppo Wethje, con due sedi – la casa madre a Pleinting e una filiale a Hengersberg – e quasi 270 dipendenti, è uno dei principali produttori di componenti in compositi di carbonio per il motorsport internazionale, le auto sportive di lusso e le vetture di serie, così come per l’aeronautica e le applicazioni industriali. L’82% delle quote è oggi di proprietà di Mitsubishi Chemical Holdings, mentre il 18% è posseduto da Cross Industries AG. Il fatto che il secondo settore di attività di Wethje sia l’industria aeronautica è certamente merito di Florian Anzeneder, entrato in Wethje come direttore commerciale per poi diventare nel 2015 il secondo amministratore delegato del gruppo accanto a Takashi Morishima.
Il portafoglio di servizi offerti comprende la costruzione di prototipi, la produzione in serie di componenti strutturali, parti di carrozzeria e componenti decorativi, e la produzione di componenti interni ed esterni per velivoli. Nel campo della produzione di stampi, l’azienda realizza modelli master, modelli originari, stampi in composito e dispositivi. I procedimenti di produzione vengono stabiliti di volta in volta – a seconda delle dimensioni, dei materiali, della qualità richiesta e del volume – in funzione delle specifiche esigenze del cliente. Sono disponibili undici autoclavi differenti, alcune delle quali adatte per il trattamento termico di pezzi unici di grandi dimensioni. Per l’indurimento di componenti complessi di piccole dimensioni in grandi volumi l’azienda offre la tecnologia Out of Autoclav, grazie alla quale un unico collaboratore può utilizzare in parallelo diversi utensili di precisione. Vengono inoltre utilizzati quattro centri di lavoro CNC, sei presse, quattro robot di fresatura e un robot per il taglio a getto d'acqua. I controlli di qualità rivestono un ruolo centrale: una speciale area climatizzata attrezzata con misuratore 3D, braccio Faro mobile, apparecchio a ultrasuoni mobile, analisi DSC e un tunnel luminoso per la verifica delle applicazioni ottiche assicura possibilità di controllo ad alta precisione. A questi si aggiungono processi speciali come la tecnologia di fusione a cera persa o l’infusione in vuoto.
La crescita dell'azienda è stata accompagnata da un costante miglioramento dei processi interni: “Abbiamo ottimizzato le nostre strutture interne per poter essere veloci e flessibili nell’offrire la soluzione più adatta sotto ogni punto di vista”, dichiara il Sales Manager Ercan Yalcin, già da 21 anni in Wethje. “Abbiamo anche separato con chiarezza le aree di produzione tra la sede di Pleinting e quella di Hengersberg”. A Hengersberg è stato istituito un centro di competenza – dove un team specializzato segue direttamente l’automobilismo, le esecuzioni speciali e la produzione di prototipi e serie limitate. È un team molto preparato, in grado di eseguire velocemente e senza difficoltà anche ordini speciali molto complessi. L'attività di Pleinting è più orientata alla produzione di serie.
Per spiegare come l’azienda non perda mai di vista la catena di produzione nel suo insieme, Thomas Reitberger – responsabile tecnico della produzione di stampi e, con 14 anni di servizio, uno dei “vecchi” di Wethje – cita come esempio la produzione di prototipi e modelli. Reitberger è esperto di logistica e organizzazione dei processi: “Normalmente interveniamo sin dall’inizio, perché già in fase di progettazione è possibile predisporre molti aspetti per semplificare la programmazione CNC. E la programmazione CNC, a sua volta, ha un enorme impatto su tutti i processi successivi. È un fattore cruciale per la qualità, la velocità e l’affidabilità dell’intera produzione".
I due programmatori Richard Kurz e Christian Seis raccontano con entusiasmo come Wethje sia riuscita a diventare nettamente più efficiente modernizzando i metodi di programmazione. Kurz – entrato in Wethje nel 1997 e specializzato nella produzione di dispositivi – ha seguito questo processo sin dall’inizio: “Fino alla fine degli anni ‘90 la programmazione veniva eseguita quasi esclusivamente a bordo macchina – e il processo non era particolarmente economico; serviva un sistema CAM”. Alcuni colleghi del settore ci consigliarono il sistema CAD/CAM di Tebis. “La scelta di Tebis è stata una mossa vincente”, spiega Kurz. “Sin dall’inizio siamo stati entusiasti delle molte strategie di fresatura disponibili per i diversi campi di applicazione. Anche il controllo di collisione è molto più preciso e affidabile rispetto ad altri sistemi”. Gli piace soprattutto l’idea che Tebis supporti lo sviluppo del software: “Questo è un fattore determinante ed è esattamente il tipo di approccio di cui abbiamo bisogno”. Alla domanda sul significato concreto di questa affermazione, Kurz risponde: “Esattamente come noi, Tebis tiene sempre in considerazione l’intero processo. La combinazione tra automazione e flessibilità è un binomio insuperabile”.
“I template CNC e la tecnica delle variabili offrono enormi vantaggi”, spiega Kurz. “Abbiamo rielaborato insieme a Tebis l’implementazione delle nostre librerie di processo e abbiamo seguito corsi di formazione su questo tema. I processi sono ora standardizzati, lavoriamo in modo più efficiente e con meno imprevisti, e l’intero know-how di produzione è sempre a disposizione di tutti i collaboratori. Facendo un calcolo approssimativo, con l’automazione della programmazione abbiamo ridotto i nostri tempi del 30%-40%”. “La tecnologia automatizzata delle feature è utile soprattutto per la foratura e la filettatura”, aggiunge Seis, un collega di Kurz arrivato in Wethje quattro anni fa. “Per determinate sequenze di lavoro, come la filettatura e la svasatura, i template NC permettono di collegare le superfici dei componenti con grande semplicità, ad esempio con l’uso dei layer, e di eliminare quasi completamente gli interventi manuali”.
Allo stesso tempo, Kurz apprezza la flessibilità della programmazione CNC con Tebis: “Nella nostra attività eseguiamo diverse lavorazioni a 5 assi, come la rifilatura, la fresatura di approccio sul modello, i tagli su prototipi e i tagli su serie limitate. Abbiamo un’enorme varietà di componenti – alcuni delle dimensioni di un’unghia e altri grandi come un cofano; e quasi tutti sono prototipi per pezzi unici, non produciamo mai uno stesso pezzo due volte. Per questa ragione, in tutti i processi automatizzati devo avere la possibilità di reagire velocemente e di programmare con rapidità, evitando qualsiasi perdita di tempo sulla macchina”. Kurz apprezza la grande flessibilità offerta da Tebis per la lavorazione di superfici, curve e laminati: “Per le lavorazioni di curve, ad esempio, è possibile bloccare gli assi basculanti e gli assi di rotazione, mentre prima era necessario inserire manualmente ogni approccio. Oggi tutto questo viene fatto automaticamente, perciò posso bloccare ad esempio l’asse basculante a 45 gradi senza interferire con l’asse di rotazione”. “Tebis supporta anche i robot, che in molti casi offrono molti più vantaggi di una fresa”, aggiunge Seis.