I moderni utensili ad alte prestazioni sono estremamente potenti. Nella sgrossatura adattiva, gli utensili HPC (High Performance Cutting) permettono di velocizzare la lavorazione di oltre il 60%, mentre nella finitura con frese profilate si arriva a un risparmio di tempo superiore all’80% rispetto all’impiego di frese sferiche tradizionali. Ciò nonostante, molte aziende sono ancora restie ad adottare questi dispositivi.
Un risparmio di tempo di questo ordine di grandezza è davvero impressionante, perciò non sorprende che siano numerosi gli operatori interessati alle frese profilate e HPC. Il nostro webinar dello scorso settembre sul tema degli utensili ad alte prestazioni ha raccolto oltre un centinaio di iscrizioni. Per saperne di più, abbiamo chiesto ai partecipanti di indicare se già utilizzassero utensili ad alte prestazioni nella propria azienda. La risposta è stata sorprendente: nonostante il loro enorme potenziale, questi dispositivi non occupano ancora un posto stabile nella maggior parte dei magazzini utensili. Questo vale soprattutto per le frese profilate, che solo il 7% dei rispondenti ha dichiarato di utilizzare benché l’85% veda favorevolmente l’idea di adottarle. Anche per i noti utensili HPC la tendenza è in crescita: il 49% sta valutando un loro utilizzo in futuro – una percentuale pressoché sovrapponibile a quella dei rispondenti che non li hanno ancora adottati. Di seguito trovate una breve sintesi dei vantaggi delle frese HPC nella sgrossatura adattiva e delle frese raggiate nelle operazioni di finitura, insieme a una breve descrizione di come Tebis supporta il loro impiego. Per sfruttare pienamente il potenziale di questi utensili, infatti, occorre che anche il software CAD/CAM si inserisca perfettamente nell’insieme.
Nella sgrossatura adattiva, il layout dei percorsi viene adattato automaticamente alla geometria con esclusione delle passate dal pieno. Grazie alla grande profondità di taglio e al ridotto incremento laterale, questa strategia di sgrossatura risulta particolarmente vantaggiosa per i componenti con molte aree inclinate – siano essi da lavorare in un materiale duro o duttile.
Rispetto alle frese a sfera tradizionali, le frese profilate presentano raggi molto grandi nell'area di taglio, che in fase di finitura e pre-finitura permettono di ottenere un’altezza della cresta uniforme con una distanza piuttosto ampia tra le passate. La lavorazione risulta nettamente più veloce e i risultati sono eccellenti. È una strategia adatta sia per le lavorazioni a 3 assi orientati, sia per quelle a 5 assi continui.